Appassimento
L’Amarone De Buris, prima di essere un vino è soprattutto un metodo.
Tutto ruota intorno all’appassimento, reso possibile dalle spesse bucce delle uve autoctone e necessario per concentrare e sublimare i loro aromi. Centodieci giorni di appassimento, anche in questo caso un Tempo che doniamo alle uve e che ci tornerà moltiplicato nel bicchiere vestito di ricchezza, complessità e profondità.
Aspettare a volte è la parte più difficile.
De Buris 2009 è stato prodotto in 6739 bottiglie e 248 magnum.

La Groletta
Eccolo il vigneto: siamo nella parte più alta del vigneto La Groletta, a 250 metri di quota, con rese molto basse è da sempre considerata una zona privilegiata per la qualità delle uve. Il posto migliore per far nascere un sogno: guardando il Lago di Garda ma protetti dai Monti Lessini, in posizione ideale, perché il microclima deve essere perfetto.
Il suolo, poi, è magro e fresco, strada maestra per raggiungere quell’ideale di qualità che ha guidato il nostro progetto.
Un percorso di crescita avviato più di vent’anni fa dalla Famiglia Tommasi, fra i protagonisti della storia dell’Amarone e della Valpolicella e che con la quarta generazione, finalmente si realizza. Tutto ruota intorno ai centodieci giorni di appassimento, un Tempo per le uve che tornerà moltiplicato nel bicchiere vestito di ricchezza, complessità e profondità, dopo cinque anni di affinamento e riposo in botti grandi di rovere di Slavonia.
«La stagione 2009 è trascorsa all’insegna del bel tempo, un’annata che resterà nella memoria del nostro territorio. Dieci anni di attenzioni costanti e ossessive, dalla vendemmia alla commercializzazione.
Dieci anni in cui ci siamo presi, di anno in anno, tutto il Tempo per capire, le uve, il vino e fare le scelte giuste per aggiungere alla grandezza dell’Amarone bevibilità e d’eleganza, per dare inizio al rinascimento sostenibile di questo vino».
Giancarlo Tommasi, enologo.
Lo straordinario non può nascere dall’ordinario.
09.05.2019 Don Lisander | Milano
Don Lisander era il soprannome del celebre Alessandro Manzoni. Don Lisander Milano è un ristorante storico che sorge (non a caso) in Via Manzoni. Una storia iniziata nel lontano 1947 e che ancora oggi continua a regalare emozioni uniche.
La location è a pochi passi dal Teatro Alla Scala, una zona prestigiosa e di classe che rispecchia lo stile del ristorante. La sala interna venne allestita in quella che un tempo fu la cappella di Palazzo Trivulzio (1700), il cui magnifico giardino è ancora oggi visibile dal cortile del ristorante.
Don Lisander si afferma come uno dei migliori ristoranti Storici di Milano, è anche un cliente di lunga data della famiglia Tommasi, per cui è stato un piacere ritrovarsi con gli amici, i clienti e qualche giornalista per degustare insieme il De Buris 2009 in abbinamento ai piatti della tradizione milanese.
28.02.2019 | Milano
Pranzo per degustare eccellenze, sentendosi a casa. La Bottega del Vino è un’enoteca situata nel cuore di Milano, fra Brera e l’Arena civica. Un ambiente disinvolto e sofisticato allo stesso tempo, caratterizzato da un’atmosfera rilassata, allegra e conviviale, l’atmosfera perfetta per condividere e degustare De Buris.
La competenza, la passione e la schietta ospitalità del padrone di casa, Emilio Cremascoli, sono l’aspetto caratterizzante di questo locale milanese, che propone una carta dei vini con più di mille etichette, pensata per soddisfare ed incuriosire gli appassionati di vino e non solo, fra cui spicca De Buris.
06.02.2019 Pipero | Roma
Stile, eleganza, energia per accogliere il pranzo stampa del più cosmopolita stellato di Roma. La nuova location esprime la vera identità di Pipero, un’anima poliedrica, che va oltre il concetto già noto di ristorante stellato e che come De Buris vuole promuovere un Rinascimento della cultura enogastronomica del Made in Italy.
Alessandro è una figura dalle mille sfaccettature: maitre, sommelier, oste, è il prototipo ideale del moderno proprietario di ristorante. È considerato una delle figure di riferimento della ristorazione italiana grazie alla sua indomabile ambizione, la sua cordialità e professionalità ed al suo desiderio di dare spazio a giovani di grande talento e alle novità come De Buris, per cui ha pensato ad un menù in abbinamento dall’antipasto al dolce che ha stupito tutti i commensali.
28.11.2018 | Stoccolma
Pranzo stampa con clienti e alcuni prestigiosi giornalisti svedesi organizzato in collaborazione con il team del nostro importatore Hermannson & co.
Rutabaga è l’elegante ristorante all’interno del Grand Hotel nel centro di Stoccolma, il migliore per il concept che propone la “next generation” della cucina vegetariana. Prodotti freschi di qualità combinati con ispirazioni da tutto il mondo e la creatività dello chef, si trasformano in menu entusiasmanti.
La proposta estremamente trendy è stata quella di combinare la proposta vegetariana e vegana al nostro De Buris Amarone della Valpolicella Classico doc Riserva. Sfida accettata e vinta, De Buris ha spiegato le vele dell’eleganza e la morbidezza ha avvolto e accompagnato l’intero menù come in un passo a due perfettamente eseguito.
22.11.2018 NikoRomito | Milano
Pranzo stampa con vista Duomo presso Spazio Niko Romito, un ristorante che offre un modello di cucina italiana contemporanea basata su ricerca e creatività, con un’attenzione particolare alle materie prime e alla leggerezza delle preparazioni.
Un vivace scambio di sapori ha luogo tra il ristorante e la città di Milano, così che ogni menù, pur non perdendo mai di vista la filosofia originale, arriva a incorporare tracce della gastronomia locale che bene si è prestata all’abbinamento con De Buris Amarone della Valpolicella Classico doc Riserva.
De Buris Opening Party 2008
TOMMASI LANCIA UN NUOVO CLASSICO DEL FUTURO:
NASCE IL LUXURY BRAND DE BURIS.
Un nuovo grande Amarone Classico Riserva 2008 che esalta il valore del tempo, e molto di più: un ambizioso progetto di ospitalità e di social responsibility.
#tastethetime #deburisdebut
Verona – La storica famiglia Tommasi inaugura una nuova era. Nasce il brand De Buris. In primis un nuovo grande Amarone Classico Riserva 2008, che mira a posizionarsi nel settore luxury con una promessa: far vivere un tempo di valore ma non solo.
De Buris è anche un progetto di recupero e valorizzazione che porta a compimento un percorso di crescita avviato vent’anni fa dalla famiglia che ha fatto la storia dell’Amarone e della Valpolicella e che oggi, con la quarta generazione, finalmente si realizza.
Dall’Amarone a De Buris
Tecnica, passione, intuito e tempo. Dieci anni di pazienza e dedizione. Prodotto in un numero limitato di bottiglie, De Buris Amarone Riserva 2008 nasce dall’esperienza di un’azienda con 116 anni di storia e dalla sapienza tecnica dell’enologo Giancarlo Tommasi, artigiano contemporaneo.
Un classico, perché realizzato secondo il rigore che il metodo storicamente impone; del futuro, proprio per il suo classicismo senza tempo. Il risultato è un vino austero, potente, raffinato e seducente. Un’icona di stile e di eleganza.
De Buris è un sogno che ha radici lontane, quando vent’anni fa la famiglia Tommasi acquistò le vigne de La Groletta, riconosciuto territorio vocato di produzione dell’Amarone e cru simbolo della Valpolicella Classica.
Dieci ettari di vigneto di cui 1,9 dedicati esclusivamente a De Buris per catturare l’essenza del terroir; collocati nella porzione più alta e caratterizzati dalla particolare composizione argillosa del terreno ed un’esposizione a sud ovest, che gode del clima mite del Lago di Garda.
Una materia prima di altissima qualità, ulteriormente esaltata dall’assemblaggio delle uve autoctone, che contraddistingue l’annata, composto per il 62% di Corvina, 25% di Corvinone, 5% di Rondinella e per l’ 8% di Oseleta.
Un vino nato per nobilitare e omaggiare questa terra e la sua denominazione più prestigiosa e rappresentativa: l’Amarone.
De Buris è sostenibilità
Rigore produttivo, gestione sapiente degli elementi naturali, applicazione di tecnologie a basso impatto lungo l’intera filiera, attenzione alle persone.
Per la famiglia Tommasi tutto ciò è un’attitudine, una filosofia abbracciata ormai da anni come naturale espressione dei valori che hanno guidato quattro generazioni di viticoltori.
De Buris è ospitalità e Social Responsibility
L’ospitalità è da sempre un valore fondante per la famiglia Tommasi. Da qui la volontà di recuperare Villa De Buris, sede della cantina, un unicum storico-architettonico di straordinaria rilevanza, di base romana, con successivi interventi risalenti alle epoche medievale e rinascimentale e con preziosi affreschi custoditi al suo interno. Entro il 2022, a restauro completato, si trasformerà in un luogo di accoglienza di lusso. Ma l’obiettivo è ancora più ambizioso: creare, nel 2019, una Fondazione a tutela dei tesori della terra e dell’arte, attraverso la quale sviluppare azioni di valorizzazione del patrimonio storico-culturale e sostenere, nel contempo, la ricerca in campo enologico-vitivinicolo. L’oggi e il domani da condividere e restituire alle generazioni future.
De Buris è il lusso del tempo
De Buris rappresenta un modo contemporaneo di vivere il lusso, la promessa di un’esperienza che dà valore ad ogni attimo. Un vino che nasce dall’autenticità, ovvero da materie prime selezionate e lavorate con cura e che custodiscono l’esperienza e il sapere di una lunga tradizione di famiglia. Un dono della terra e del tempo.
Tommasi Family Estates
Una famiglia e un’azienda che lavorano per il presente e il futuro del vino italiano: Tommasi rappresenta la storia della Valpolicella e non solo. Con sei tenute vitivinicole in cinque regioni d’Italia –Tommasi in Veneto, Caseo in Lombardia, Casisano a Montalcino e Poggio al Tufo in Maremma Toscana, Surani in Puglia e Paternoster in Basilicata – l’azienda ha l’obiettivo di creare grandi vini, valorizzando territori vocati all’eccellenza.
Quattro generazioni di pionieri, esploratori, precursori e soprattutto visionari, attenti al valore della qualità in ogni fase produttiva, rispettosi dei procedimenti tradizionali ma aperti alla sperimentazione. Con l’esperienza e il sapere unici coltivati e custoditi nel tempo, la famiglia Tommasi intende valorizzare ogni territorio, legandosi a un percorso di sostenibilità e di ospitalità. La cura per l’accoglienza si esprime attraverso le strutture di Villa Quaranta in Valpolicella, Albergo Mazzanti e Caffè Dante Bistrot a Verona e Agriturismo Poggio al Tufo a Pitigliano, Maremma Toscana.
De Buris rientra in questa filosofia: un vino, un luogo e un patrimonio da condividere. Un progetto che riporta la famiglia alle sue origini, dove tutto è iniziato.
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